
Moliere in chiave barese ad Adelfia
SABATO 3 LUGLIO

Sabato 3 luglio è in programma lo spettacolo teatrale “Matrimonio? No grazie” presso il 4 Chiacchiere concept food di Adelfia (Ba) proposto dallo staff del Palazzo Rubino Rideau Art Cafè di Triggiano. Lo spettacolo è di e con Cristina Angiuli e Isabella Careccia e tratta di una commedia brillante che s’ispira all’opera scritta in versi di Molière “Le intellettuali”. L’opera scritta nel 1672 è stata rivisitata in chiave più moderna da Cristina Angiuli che si occupa della regia e vede due sorelle in scena Armanda ed Enrichetta. Le due donne, molto diverse fra loro in quanto una è acculturata e l’altra refrattaria che sogna una vita semplice fra casa, figli e un matrimonio, si confrontano sull’idea dell’Amore e del matrimonio.
“Mi è capitato per diletto di leggere l’opera di Molière – ha affermato Cristina Angiuli – e l’ho trovato molto confacente al periodo, perché l’autore nel libro fa una forte critica alla corte del Re Sole per la sua pedanteria e chiusura. Mi è venuta l’idea di riportarlo ai giorni nostri”.
La vicenda è ambientata a Bari, con una serie di intrighi sentimentali e matrimoniali, che impegna le due protagoniste sul palcoscenico. Armanda è indaffarata nell’organizzazione di un meeting tra La Sorbona di Parigi e l’Università degli Studi di Bari, sul tema, il tragico dionisiaco in Nietzsche e in generale sulla nascita della tragedia greca,Replica Uhren Deutschland legal Enrichetta è impegnata nelle pubbliche relazioni, prendendo le distanze dagli atteggiamenti culturali di Armanda. Ciò che unisce le due è un giovane, Paridenea, un tipo guascone e caciarone, in passato fidanzato con Armanda e ora vicino ad Enrichetta.
“Questa messa in scena pone l’attenzione su vari aspetti culturali, sull’importanza dei libri e sulla pedanteria eccessiva presente nei salotti culturali. Il tema del matrimonio è centrale perché una vuole convincere l’altra della propria idea su questo argomento”
Uno spettacolo teatrale ricco di colpi di scena che sicuramente, grazie al riadattamento dell’Angiuli, porterà il pubblico a sbellicarsi dalle risate, grazie al gioco creato sulle personalità dei personaggi che diventano artefici della risata grazie alle loro naturali abitudini celate dietro maschere di facciata.