
LA CITTà METROPOLITANA DI BARI LANCIA IL PRIMO TORNEO JUNIORES COSTA RIPAGNOLA
OBIETTIVI, DONARE VISIBILITà AL TERRITORIO E RIACCENDERE L’ENTUSIASMO PER LO SPORT DOPO UN ANNO DI ARRESTO FORZATO

L’anno pandemico, come noto a tutti, ha imposto a tutti noi uno stile di vita progressivamente sedentario, forzatura che se gli adulti hanno contrastato con la scoperta o riscoperta del jogging o del ciclismo, giovani e giovanissimi data la loro subordinazione e la didattica a distanza che in taluni casi ha visto moltiplicare la mole di studio da approfondire in autonomia perché tanto “siete a casa non avete nulla da fare” sono stati inesorabilmente allontanati da allenamenti di gruppo, competizioni agonistiche, trasferte e tornei, il tutto enfatizzato dalle stesse tassative chiusure dei luoghi in cui lo sport veniva praticato.
Di qui l’esigenza di riaccendere l’entusiasmo per lo sport assopito dal lockdown mediante quella che oltre ad essere un’escalation di competizioni orientate al raggiungimento del titolo si appresta ad essere una grande festa organizzata in nome dello sport, che diviene anche pretesto di valorizzazione di una location alla Puglia alla Città Metropolitana di Bari assai cara, alias, quel susseguirsi di mare azzurro e distese di campi intervallate da muretti a secco, trulli e piante di fighi d’india che noi tutti conosciamo col nome di Costa Ripagnola, di cui appunto deriva il nome del Trofeo.
L’evento, promosso dal Comitato Dipartimento Sport di Bari e dall’APS L’albero verde della vita, vedrà ragazzi dai 13 ai 17 anni competere in gare di Atletica, Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Canottaggio, Judo e Tennis, i cui match si svolgeranno dal 5 all’11 Giugno tra Bari, Adelfia, Polignano per poi spostarsi a Roma il 12 e 13 Giugno per le finali.
Oltre alla parte agonistica, durante la manifestazione ci sarà una parentesi per tutti gli amanti degli sport con il coinvolgimento dei comuni della città metropolitana. Adelfia, Ruvo, Casamassima, Bitonto, Bitritto, Sammichele, Locorotondo Noci, Conversano, Palo del Colle, Gravina, Altamura, Monopoli, Modugno Terlizzi, Corato, Gioia del Colle, Polignano a mare e Capurso, grazie all’impegno dei rispettivi sindaci e assessori allo sport scenderanno in campo con le loro formazioni. Sarà in gara anche Bari, con i suoi Municipi che avranno ognuno i suoi atleti.
Tra i vari centri sportivi coinvolti ci saranno il Campo Bellavista di Bari per l’atletica, il Campo Comunale di Bari-Palese e quello di Bitritto per il calcio, il Comunale di Adelfia e il centro sportivo BariAlto per il tennis.
Filo conduttore della manifestazione sportiva patrocinata anche dal Coni è il tenere vivi quei valori latenti e che più di tutti rendono nobile la disciplina sportiva, ovvero inclusione, rispetto, lealtà, spirito di sacrificio, condivisione e benessere psico-fisico, un benessere che sa andare ben oltre quelle che sono le sfide e gli ostacoli dinnanzi ai quali la vita ci pone d’avanti, infatti ad aderire alla manifestazione vi sarà anche il Comitato Italiano Paraolimpico, che proprio nell’ultima settimana ha confermato la presenza nella cerimonia di apertura con una piccola dimostrazione di atleti in carrozzella, partecipazione di cui è fiero anche Roberto Maizza, Delegato dello Sport Città Metropolitana, il quale ammette a nome di tutti gli organizzatori di essere “molto contenti di questa partecipazione alla quale ci apriamo non solo con l’aspetto sportivo, ma anche con quello solidale – aggiungendo infatti che - durante l’inaugurazione allestiremo uno stand per sensibilizzare e informare su alcune malattie rare, organizzando anche una raccolta fondi in favore di Giovanni Daddiego, ragazzo colpito dalla SLA, che affronta costose cure mediche”.
Non potevano mancare gaudio e giubilo dell’Assessore all’Ambiente ed allo Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli il quale ha asserito “è molto bello che per accendere i riflettori su di uno dei tratti più belli della nostra terra, della nostra regione ci si riferisca proprio allo sport, in quanto lo sport non è solo benessere, è stare bene insieme, è salute, lo sport rappresenta la parte sana, quella che riconosce la bellezza del proprio territorio” e, aggiungerei, che ci ricollega ad essa, ovvero alla natura di un territorio troppo spesso depredato.
Tanto lo sport quanto la natura incontaminata rappresentano i motori amplificatori del nostro stesso sentirci vivi, sentimento che enfatizza talvolta il desiderio stesso di rispetto e tutela di quella natura che da sempre silenziosa ci accoglie, ci nutre, ci ascolta.