L'IMPEGNO DEL CENTRO ANTIVIOLENZA BARI NELLA GIORNATA CONTRO L'OMOFOBIA

APERTE LE ISCRIZIONI AL PERCORSO GRATUITO ONLINE, PREVISTI QUATTRO INCONTRI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

lunedì 17 Maggio 2021

Oggi,17 maggio, si celebra dal 2004 la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo inglese).

La ricorrenza nasce per combattere e soprattutto prevenire le discriminazioni che quotidianamente attaccano la comunità LGBT+, o per meglio dire, l’intera ragione umana.

Se da un lato è possibile vedere in questa data un’occasione per celebrare i diritti di tutti, dall’altro lato la sua stessa esistenza ci porta a riflettere sull’enorme e vergognosa diffusione dei comportamenti discriminatori.

Il Centro Antiviolenza dell’assessorato al Welfare di Bari, a tal proposito, ha annunciato un percorso informato e formativo intitolato “Buone prassi in ambito di prevenzione e contrasto delle discriminazioni di genere”, gestito dalla cooperativa sociale Comunità San Francesco, che avverrà in modalità FAD (Formazione a Distanza) sincrona sulla piattaforma skymeeting e sarà suddiviso in quattro incontri virtuali dalle 15:00 alle 18:00 (28 maggio, 3 giugno, 11 giugno e 18 giugno).   

Verranno quindi affrontate quattro diverse declinazioni del tema principale con la partecipazione di rilevanti figure in ogni pomeriggio, mantenendo però fisso il ruolo coordinatore di Gianni Marsico, referente dei Diritti Arcobaleno - Arci Puglia.

Le parole dell’assessora al Welfare Francesca BottalicoIn Italia le discriminazioni nei confronti delle persone transessuali e transgender sono ancora largamente diffuse in molti contesti. A differenza di quanto accade in quasi tutta Europa, nel nostro Paese non esiste ancora una legge contro l’omolesbobitransfobia che punisca le discriminazioni, gli atti di violenza e i discorsi di odio per motivi di genere, identità di genere e orientamento sessuale. Anche per questo motivo è fondamentale continuare a lavorare sul piano culturale, educativo e formativo nelle scuole come nei servizi pubblici e privati, nei centri educativi e negli uffici pubblici.

Attraverso il percorso a cura del Centro antiviolenza comunale intendiamo avviare una formazione integrata che sia di sostegno alle famiglie e offra strumenti di confronto a quanti lavorano quotidianamente nei servizi educativi e di cura."

L’iscrizione al corso è gratuita ma riservata ai primi 100 che invieranno entro il 22 maggio il modulo compilato e firmato (al link https://www.centroantiviolenzabari.it/modulo-di-iscrizione/) attraverso e-mail a info@centroantiviolenzabari.it.

Seguendo almeno l’80% delle ore del progetto si avrà diritto all’attestato di partecipazione.

Myriam Pedico

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