
PONTE ADRIATICO, PROVE DINAMICHE MESSE IN ATTO DAL POLITECNICO DI BARI
DORA FOTI E MARIELLA DIAFERIO NELLA COORDINAZIONE DELL'EQUIPE DEDICATA

Sono due donne, i professori di riferimento, poste alla guida del gruppo di ricercatori del Politecnico che tra la giornata di oggi 23 aprile e la giornata di domani, sabato 24, sarà impegnato nell’attività di rilevamento dati, finalizzata allo studio del comportamento dinamico di una delle ultime grandi opere di ingegneria architettonica della città.
Parliamo infatti di Dora Foti (professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR) e Mariella Diaferio (professore associato di Tecnica delle Costruzioni del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica DICATECh), che appunto coordineranno l’esecuzione delle prove dinamiche sul Ponte Adriatico, struttura che collega l’hinterland barese con la zona portuale ed il centro della città.
Il gruppo di ricercatori dunque effettuerà una serie di attività scientifiche che vedranno l’impiego di accelerometri, coi quali sarà possibile rilevare dati utili allo studio della risposta dinamica della struttura.
Queste prove dinamiche saranno perciò effettuate dopo le 22 e quindi in assenza di traffico ad eccezione del solo passaggio di un camion che possa riprodurre le condizioni presenti in fase di collaudo e di conseguenza ottenere risultati confrontabili.
L’acquisizione delle suddette informazioni, verrà poi elaborata al fine di definire l'effettiva risposta dinamica del ponte.
“Avere la disponibilità di professionalità e competenze scientifiche di uno dei migliori Politecnici del Paese è per la città un grande vantaggio - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso - perché abbiamo la possibilità di avviare studi scientifici sul comportamento delle infrastrutture presenti sul territorio che ci restituiranno dati interessanti per futuri piani di manutenzione delle stesse”
Inoltre, continua l’assessore “Per quanto riguarda il caso del ponte Adriatico, struttura con caratteristiche eccezionali di realizzazione, questo lavoro ci è doppiamente utile in quanto l’amministrazione non è in possesso di uno storico sul quale tarare un piano di manutenzione, né ha mai potuto verificarne il comportamento dinamico se non subito dopo la costruzione.”
Nell’era del progresso scientifico perciò diventa sempre più importante la collaborazione degli enti di sovrintendenza e gestione politica con equipe scientifiche sempre più preparate e all’avanguardia, al fine di gestire nel migliore dei modi l’andamento fisico e funzionale delle infrastrutture, coordinare con efficienza le opere di manutenzione e calcolarne la relativa spesa di gestione. Infatti l’assessore Giuseppe Galasso conferma che rilevazioni e studi come questo “possono essere utili alle attività del dipartimento e alla stessa amministrazione comunale, che potrà utilizzare i risultati come base per un’eventuale pianificazione di interventi”.