
LA CULTURA TORNA A RESPIRARE
LA RIAPERTURA DEI MUSEI SEGNA UN PASSO IMPORTANTE NELLA RIPRESA DEL SETTORE CULTURALE ITALIANO

Con l’avvicinarsi di una nuova settimana e l’avvio di un nuovo DPCM, molti sono i dubbi su ciò che sarà possibile fare nei prossimi giorni, in base anche e soprattutto al colore che assumerà la propria regione. Tra i vari punti del nuovo decreto, relativo ovviamente alle zone gialle e alle fantomatiche zone bianche, ci sarebbe quello dell’apertura dei musei nei giorni feriali, su prenotazione e senza mostre. Un piccolo segno di interesse per il settore culturale, che in questo periodo di profonda crisi ha sofferto enormemente delle limitazioni e delle chiusure utili a frenare l’avanzata del virus. Questa riapertura dei musei assume un’importanza enorme per le altre realtà del panorama culturale italiano, dalle sale cinematografiche ai teatri, drammaticamente considerati fanalino di coda del nostro sistema economico e i cui addetti ai lavori sperano di rivedere la luce in fondo al tunnel di questa crisi. Sarebbe sicuramente importante che chi di dovere, dai ministri fino alle più piccole entità locali, si interessasse sempre di più alla ripresa di determinate attività, utili non solo come motivo di svago e fuga dalla realtà (mai importanti come in questo periodo storico), ma anche come luoghi che possano porre le basi per l’arricchimento umano del singolo e il suo formare un pensiero indipendente e critico.