
REGOLAMENTO DEL VERDE URBANO ALL’ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE
GALASSO: “UN DOCUMENTO CHE SEGNA UN PASSAGGIO EPOCALE PER LA CURA E LA MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO”
Con l’approvazione del regolamento, relativo alla cura e alla manutenzione del verde urbano, si concluderà un iter amministrativo avviato oltre due anni e mezzo fa grazie alla collaborazione della Consulta dell’Ambiente.
Il regolamento, strutturato in 8 capitoli, 43 articoli e 2 allegati, si applica sia al settore pubblico sia a quello privato: riguarda tutti gli spazi verdi pubblici - aperti e recintati, di pertinenza degli edifici di proprietà pubblica (come i giardini scolastici), gli alberi che costeggiano le strade cittadine - e quelli privati, rispetto ai quali offre indicazioni sulla manutenzione e sulle progettazioni relative ai nuovi insediamenti.
L’obiettivo generale del regolamento è quello di disciplinare la manutenzione e la progettazione del verde cittadino, in modo tale da preservarlo anche attraverso la difesa fitosanitaria, il controllo delle specie infestanti e la salvaguardia degli arbusti.
il documento contempla dei criteri molto stringenti di salvaguardia e di tutela delle aree verdi anche in relazione alle attività di cantiere che possano in qualche modo interessarle, ad esempio indicando le modalità di scavo in prossimità di alberi o arbusti o quelle per l’esecuzione degli impianti tecnologici o di illuminazione all’interno delle aree verdi o ancora le regole da seguire per allestire i cantieri in presenza del verde pubblico.
Un capitolo è interamente dedicato all’uso, alla fruizione e all’affidamento degli spazi verdi pubblici: vengono individuate le destinazioni, le modalità d’accesso, l’articolazione di zone dedicate alle attività ludiche e sportive e allo sgambamento dei cani, nonché le regole per la partecipazione dei cittadini alla cura e alla valorizzazione del verde anche attraverso forme di affidamento e sponsorizzazione.
L’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, dichiara: “Questo regolamento ha seguito un iter particolarmente lungo, ulteriormente complicato dal passaggio di consigliatura che, all’avvio del secondo mandato, è stato anche sottoposto ai pareri dei cinque Municipi per le ulteriori integrazioni. Si tratta comunque di un documento che segnerà un passaggio epocale per la città che, per la prima volta nella sua storia, si dota di uno strumento istituzionale per la cura e la progettazione del verde urbano in ottemperanza alla legge n.10 del 2013 […] In questi anni, inoltre, abbiamo valorizzato molte aree verdi esistenti attraverso la realizzazione della nuova illuminazione e degli impianti di videosorveglianza. Una città in grado di tutelare e incrementare il proprio patrimonio green è una città attenta alla qualità dell’ambiente e delle relazioni umane”.
Anche la presidente, Antonella Calderazzi, è intervenuta: “La Consulta per l’Ambiente, orgogliosa di essere stata promotrice della dotazione di un regolamento del verde pubblico e privato nella città di Bari auspica che vi sia una collaborazione con l’amministrazione per rendere il regolamento maggiormente idoneo alla situazione attuale, mediante alcune integrazioni da effettuare anche alla luce dei recenti decreti legislativi in merito alla sicurezza sanitaria. Va considerato, inoltre, che l’approvazione del regolamento rappresenterà solo il primo passo verso un utilizzo più moderno del verde pubblico, coerentemente con la nuova strategia europea per una visione del verde quale servizio ecosistemico a tutela e garanzia dello sviluppo sostenibile delle aree urbane. La Consulta, infine, prende atto dell’interesse dimostrato dall’amministrazione in questi ultimi anni verso la gestione del verde pubblico e ribadisce la volontà di operare in sintonia con il Comune di Bari per il bene della città e dei suoi cittadini”.