
IL MOVIMENTO IMPRESA STUDIA UN PROTOCOLLO SANITARIO PER LA RIAPERTURA
COME SI DOVRÀ RIPARTIRE?
Il Movimento Impresa precisa che le numerose notizie che circolano sulle presunte regole che dovranno rispettare le attività in materia di protocollo sanitario, sono solo studi effettuati su assetti possibili ma non costituiscono un regolamento approvato e condiviso con la ristorazione.
Maurizio Mastrolli, afferma: “Non c’è nulla di certo e siamo ancora a riflettere sul quando e se potremo aprire. Sono passati 60 giorni dalla chiusura delle attività di ristorazione e oggi ciò che ci preoccupa è il protocollo sanitario di cui dovremmo essere a conoscenza ma di cui non sappiamo assolutamente nulla. Ci sono tanti quesiti ai quali rispondere e non si può farlo negli ultimi giorni”.
Il Movimento Impresa è impegnato nella stesura di una proposta di protocollo sanitario sostenibile che analizzi nei minimi dettagli le procedure da seguire, dalla sanificazione degli ambienti alla sicurezza per i lavoratori.
Inoltre attraverso il presidente Pasquale Dioguardi e il segretario Franco Spagnuolo l’associazione ha chiesto alla Regione Puglia un tavolo di confronto urgente volto a coniugare le esigenze di contenimento della diffusione del contagio con quelle dell'attività di ristorazione, sia dal punto di vista organizzativo che di sostenibilità commerciale.
Lo stesso Mastrorilli ha sottolineato la necessità di una comunicazione con la Regione Puglia che porti il cliente a sentirsi sicuro e tranquillo nel rifrequentare bar e ristoranti.
“Se le misure non saranno sostenibili noi non potremo aprire e se lo faremo ci consegneranno ad un fallimento sicuro con relativa perdita di lavoro. È fondamentale che le istituzioni ci supportino con delle campagne a favore. Noi abbiamo creato lo slogan ‘Al ristorante come a casa’ chiederemo alla Regione di patrocinarla”.
Nei prossimi giorni, inoltre, gli associati saranno invitati ad esprimere i modi e i tempi per una manifestazione di protesta a carattere regionale da svolgere nel centro di Bari entro la fine del mese di maggio, si agirà seguendo la modalità “Catena Umana”.