
BONUS FISCALE E INNALZAMENTO DELLA PERCENTUALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO DELLA TARI.
La giunta comunale ha approvato una delibera per la modifica del regolamento della TARI da sottoporre al Consiglio comunale, con l’obiettivo d’innalzare la percentuale di raccolta differenziata fino al 65%, come valore target da raggiungere nel quartiere di residenza, per ottenere il bonus fiscale sulla parte variabile della tassa sui rifiuti.
Nel 2015 l’obiettivo d’incentivare i cittadini a differenziare i rifiuti aveva portato l’amministrazione comunale ad introdurre la prima premialità con la riduzione della parte variabile della TARI del 25% se ci fosse stato un risultato della raccolta differenziata superiore al 50%.
In quel momento storico la percentuale di partenza nella città si attestava attorno al 31%.
Con l’introduzione del servizio di Porta a porta, la percentuale di raccolta differenziata si è attestata attorno al 44% con un picco nel primo trimestre del 2020 che ha toccato il 46%.
Per questo, con l’obiettivo di migliorare ancora la performance cittadina, e scongiurare le sanzioni previste dalla soglia istituita dall’ecotassa, si propone di innalzare la percentuale della raccolta differenziata dei singoli quartieri fino al 65% in modo tale da poter riconoscere uno sconto nella parte variabile della TARI.
L’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli spiega: “Differenziare i rifiuti non è più un vezzo per pochi ma è diventata la regola per la stragrande maggioranza dei cittadini. Quando siamo partiti sei anni fa, la raccolta differenziata superava di poco il 30%, quindi per incentivare i cittadini abbiamo introdotto questa scontistica, prevista per quartiere, che ha attivato un circuito virtuoso tra quartieri e ha permesso un aumento della differenziazione generalizzato su tutta la città. Oggi che la percentuale fissa si è attestata ben oltre il 40% riteniamo giusto far fare dei passi in avanti alla città e proporremo al Consiglio comunale di modificare quella soglia del 50% con una al 65%, la stessa che l’intera città deve raggiungere per evitare le sanzioni dell’ecotassa. In questo modo i cittadini avranno nuovi stimoli per ottenere sconti e la percentuale della raccolta differenziata complessiva avrà buone possibilità di aumentare ancora, con un doppio vantaggio per l’amministrazione: risparmiare sul conferimento in discarica, ottimizzando i costi, e scongiurare definitivamente l’ecotassa”.