Alla Casertana, il Bari anette la stessa importanza del Potenza. «Ci attende una partita difficile contro un avversario ostico - ha spiegato Vivarini in conferenza - che ha costruito in casa una parte importante del suo cammino. Serviranno grande concentrazione e attenzione. La cura del particolare fa' la differenza, domani ancor di più.  Veniamo da tredici risultati utili, ma quello che è stato conta poco. Guardiamo a far bene nelle ultime due sfide prima della sosta, pensandone una alla volta». 

Dieci punti di svantaggio rispetto alla capolista Reggina costituiscono un handicap da annullare nel più breve tempo possibile. Ma intanto bisogna chiudere bene il girone di andata facendo il pieno sul campo della Casertana ringalluzzita dal successo sulla Ternana. 

«La Casertana è squadra di categoria che sa difendersi bene. Pratica un 3-5-2 organizzato ed ha coraggio. Sarà una partita particolare, servirà attenzione nella fase di sviluppo. Ci attendono molte insidie, ma noi dovremo ripartire dall’ottima prova offerta nel primo tempo contro il Potenza puntando a dare continuità di gioco per tutti i novanta minuti. Abbiamo parlato molto in settimana con i ragazzi, analizzato molti aspetti tra cui quello determinante dei cinque cambi. A volte  sottovalutato come aspetto, ma lo ritengo fondamentale, si possono stravolgere le partite e noi dobbiamo essere più bravi a sfruttare al meglio questa opportunità. Si può fare meglio, sotto l'aspetto motivazionale, ma anche fisico. Vogliamo migliorare nella capacità di giocare sotto stress.

Vivarini sottolinea l’importanza della sfida con la squadra di Ginestra. «E’ una di quelle partite che non possiamo sbagliare. Serve consapevolezza per chiudere al meglio il girone di andata; ci sono presupposti per fare una gran partita. L’assenza di Di Cesare normale che abbia il suo peso, ma nel corso del campionato possono capitare situazioni simili. Ma chi giocherà si farà trovare pronto. Mi aspetto tanto da  Costa, ho piena fiducia». 

Miriam De Marco