
IL BARI SI BUTTA VIA COL TERAMO (1-1)
LA REGGINA CON DIECI PUNTI IN PIU’
Un’altra pillola amara. Il Bari sblocca il risultato dopo dodici minuti con una prodezza di Antenucci in mezza rovesciata ma poi butta via in pieno recupero l’importantissima vittoria sul Teramo.
Una strana carambola, dopo un pallone schizzato da Ferrari, permette a Cancellotti di trasformare la sconfitta al San Nicola in un prezioso pareggio. Non proprio incolpevole Perrotta che nell’occasione si perde il difensore abruzzese.
Undicesimo gol stagionale per Antenucci, ma il Bari dura solo un tempo e nella ripresa il Teramo viene fuori con una serie di cambi azzeccati che mettono in difficolta la squadra biancorossa.
Secondo pareggio consecutivo interno per il Bari destinato a complicare i piani della squadra di Vivarini nella lotta per la promozione. Salgono a dieci i punti di svantaggio dalla capolista Reggina che ormai non conosce ostacoli in casa e fuori. Continuano a vincere anche Ternana e Potenza che ora hanno quattro punti in più del Bari. Persa l’occasione di scavalcare il Monopoli sconfitto sul campo della Cavese, la squadra di Vivarini è costretta a segnare il passo in quinta fila.
«C'è molto rammarico - ammette Vivarini a fine gara - perchè purtroppo non possiamo più permetterci il lusso di pareggiare, per chiaro che si deve fare ancora meglio e le partite si devono chiudere. Dobbiamo essere più pungenti e determinati nelle ripartenze, in alcuni casi potevamo farlo meglio. Alla fine bisognava essere più svegli e tenere palla in mezzo al campo e senza perderla, nell'azione che ha portato al calcio d'angolo».