
BARI A CATANIA SOLO PARI
LA REGGINA VOLA A PIU' 6
Soffertissimo. Il Bari strappa con i denti un punto a Catania senza mai riuscire ad essere insidioso. Rischia grosso la squadra di Vivarini quando Mazzarri, sugli sviluppi di un'azione avviata da Di Piazza, manca una clamorosa occasione a porta vuota dopo soli diciannove minuti.
Poi ci pensa Frattali, in un paio di occasioni, a sbarrare la strada prima a Lodi e dopo all'attivissimo Di Piazza, decisamente il migliore in campo.
Terzo pareggio, secondo esterno consecutivo, per Vivarini da quando siede sulla panchina biancorossa che porta a sette partite utili la striscia positiva con un bottino di quindici punti.
Non si ferma il volo della capolista Reggina che passa di misura anche ad Avellino portando a sei lunghezze il distacco sul Bari.
Vivarini, dopo aver sostituito per infortunio in avvio di match Scavone con Folorunsho, le tenta tutte mandando in campo a metà ripresa anche Floriano e Ferrari.Rinunciando agli affaticati Antenucci e Costa.
Ma non c'è stato verso di cambiare il corso di una partita giocata meglio dal Catania.
Il Bari soffre fino alla fine stringendo tra le mani un punticino che potrà in ogni caso tornare utile nel corso del campionato.
“C'è stata poca attenzione nel gioco di squadra - dice Vivarini a fine gara -, ma abbiamo affrontato giocatori di qualità. Prendiamoci il punto e cerchiamo di migliorare. Fuori casa troviamo squadre che ci mettono più impeto; a sprazzi siamo andati bene, abbiamo tenuto il possesso palla creando diverse occasioni. Non basta: occorre dare più continuità al lavoro fatto. I ragazzi hanno provato a vincerla. E' mancata la zampata vincente, se Folorunsho avesse fatto gol non avremmo rubato niente. Siamo rammaricati ma dobbiamo restare concentrati. La classifica la guarderemo a marzo, aprile. Complimenti alla Reggina per il momento".