
BIANCO ”SONO TORNATO PER VINCERE “
AL SAN NICOLA PER BATTERE LA REGGINA
Sogna un’altra promozione. Raffaele Bianco è tornato a Bari per vincere. “Sono un ambizioso: negli ultimi anni ho avuto la fortuna e la bravura di fare campionati importanti. A Perugia siamo arrivati ai play-off per due stagioni di fila. Quest'anno ero fuori dai piani, ma è arrivata questa opportunità e ovviamente non potevo dire di no",
Dopo la promozione in A con il Bari di Antonio Conte, è ritornato in biancorosso con l'ambizione di vivere una stagione da protagonista.
Sulle problematiche attuali del Bari dice: "Il fatto di mettere insieme una squadra tutta nuova con l'aggiunta di calciatori che arrivano a fine mercato richiede un pò di tempo. Lo staff sta cercando di individuare il modulo più appropriato e i calciatori più indicati, per dare maggiore solidità alla squadra. Il campionato di C l'ho giocato, ciò che conta è il risultato. Sono più le partite sporche, soprattutto nel girone del Sud. Sicuramente possiamo fare meglio: ma se vinci i campionati non si ricorda nessuno di come hai giocato”.
Ha giocato subito contro il Rieti: "Cornacchini mi ha chiesto di dare tutto quello che avevo, dare ordine, parlare coi compagni, cercare di mettere le cose a posto. Sono rimasto novanta minuti in campo. Non me l'aspettavo".
Sul suo ruolo dice: “Sono un mediano, non un regista classico. Ho giocato sia a due che a tre. Dipende da che tipo di richieste fa l'allenatore. Con Conte all’inizio della carriera ho giocato anche da terzino. Posso fare tutti i ruoli”.
Decisiva l’intesa con Matteo Scala: “ Sapevo dove venivo, conoscere le persone con cui lavorare è un sicuramente un vantaggio. Mi sono fidato".
Si sofferma sulla Reggina, prossimo avversario: "Loro sono partiti forti. Secondo me insieme a noi e altre due, tre squadre, sono fra i favoriti, non penso si possano nascondere. Sarà una partita più aperta di quelle che abbiamo affrontato finora.
Bellomo? Lui era in Primavera quando c'ero io, è un talento, forse ha fatto meno di quello che poteva fare".
Il pubblico del San Nicola un’arma in più: "Quando s'incendia provi delle emozioni che sono difficili da spiegare. C'è solo d'aver fiducia e incoraggiare la squadra. Siamo alla terza giornata, fare processi perché si gioca bene o male non ha senso farlo ora e da folli”.
Awua una piacevole scoperta: “ E' una forza della natura, l'ho visto in tre allenamenti più la partita posso confermare che fisicamente ha grandissima forza. Mi ha stupito, non lo conoscevo. Può essere una risorsa importante".