
Ultimo giorno del “Museum of the moon”
La famosa opera itinerante del britannico Luke Jerram
Il Politecnico di Bari in collaborazione con Ariete, società di servizi integrati, ha ospitato dal 29 giugno e ospiterà sino all’1 luglio l’opera che riproduce la superfice lunare sulla base delle rivelazioni Nasa, in occasione del cinquantesimo anniversario dallo sbarco sulla luna.
L’opera ha un diametro di 7 metri accompagnata da uno spettacolo di luci e musica che sta avendo molto successo in tutto il mondo e per la prima volta arriva anche in Puglia.
Lunedì 1° luglio, il Politecnico apre il Campus alla città, con ingresso libero fino alle 22 nel Museum of the Moon. Sarà il compositore Claudio Stea a chiudere la rassegna con Raggi di luna, un'esibizione per pianoforte dal titolo del suo nuovo album, alle 20.30, nello stesso luogo con ingresso libero e gratuito, aperto alla città. Fusione di scienza e suggestione poetica, l'opera di Luke Jerram, dopo aver fatto tappa nei più importanti festival di tutto il mondo, illuminerà anche le notti baresi con il suo fascino discreto e magnetico, grazie anche alla scenografia del regista pugliese Riccardo Carbutti.
La Luna di Jerram è una riproduzione nei minimi dettagli della crosta lunare, dai più piccoli crateri fino alle catene montuose, che è stata realizzata utilizzando le immagini in alta risoluzione dell'agenzia spaziale statunitense in scala 1:500.000. Illuminata dall'interno, la luna sarà accompagnata da un'avvolgente trama sonora realizzata dal compositore Dan Jones. In uno spazio scuro la luna sembra vera, grazie all'illusione ottica creata dai crateri e dai dettagli del tessuto che fanno apparire la superficie tridimensionale. Di solito i visitatori si accingono immediatamente a scattare foto e a girare brevi video dell'opera, ma dopo poco si fermano e iniziano a contemplarla. Luke Jerram è un artista multidisciplinare impegnato nella creazione di sculture, installazioni e progetti di arte dal vivo. Vive a Bristol, Regno Unito, ma lavora in tutto il mondo.