
Seu, scattano i controlli dopo un nuovo caso a Bari
La Regione si prepara al piano rafforzato dopo i frequenti casi di trasmissione dell’infezione
All’ospedale Papa Giovanni XIII di Bari arriva un nuovo caso dell’infezione killer che stavolta riguarda una bambina di poco meno di due anni. E’ il quarto ricovero in poco tempo e dall’ultimo decesso di una bambina di Lucera di 13 mesi che allarma la Regione Puglia, pronta a seguire un piano di sicurezza con l’avvio di controlli nelle filiere alimentari e luoghi di maggiore rischio. Nel 70-80% dei casi, spiega l'Iss, è provocata da un'infezione intestinale sostenuta da un batterio, compagno dell’Escherichia Coli, produttore di verocitotossina (Vtec), l’agente eziologico della Sindrome Emolitico Uremica (SEU) nonché principale causa di insufficienza renale acuta nel bambino. Diversi possono essere i fattori di trasmissione: di tipo alimentare con il consumo di carne e latte, il contatto diretto con i ruminanti (in particolare i bovini) e tramite contaminazione ambientale (suolo e acque superficiali). L’attenzione è insomma molto alta anche dopo l’epidemia scatenatasi nel 2013 perciò i medici chiedono alle famiglie di prestare attenzione ai sintomi per intervenire nell’immediato.