Oggi, giovedì 7 giugno, il neo ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è in visita a Bari per verificare il disagio costruito attorno al caso Palagiustizia di via Nazariantz. Ad annunciare l’arrivo è stata la senatrice pugliese del M5S, Bruna Piarulli, accordata ad accompagnare il presidente. La senatrice si è espressa chiaramente, affermando della volontà urgente del ministro nel chiarire la situazione che in queste settimane logora Bari senza aver trovato soluzioni alcune. Le attività proseguono con una scarsa serietà d’immagine dell’istituzione, una vera e propria ferita per l’esercizio ordinato e dignitoso delle attività giudiziarie, ragion per cui sicuramente, il ministro ha deciso, dopo aver ripetuto per settimane la sua volontà di intervento, di scendere su Bari. La Piarulli in un’intervista dichiara - «Bonafede intende trovare una soluzione il più possibile definitiva e che accorpi vari uffici. La cittadella della Giustizia alle casermette è una priorità come la possibilità di spostare il carcere dal centro di Bari per questioni di sicurezza e di gestione di detenuti e personale». Il presidente dell’Anm Francesco Minisci, ha visitato la tendopoli allestita nel parcheggio sterrato del Palagiustizia di via Nazariantz dichiarato inagibile e in occasione dell’assemblea della Giunta Esecutiva Centrale dell’Associazione Nazionale magistrati, avvenuta ieri, ha dichiarato: - «Ho avuto un colloquio col ministro che domani sarà a Bari e ho notato grande sensibilità verso questo tema. La scelta di venire a Bari come prima uscita pubblica lo dimostra». In aggiunta, è stata posta la domanda dal procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, all’Anm di prendere carico delle spese dei bagni chimici allestiti nella tendopoli, fino ad ora pagati dall’Ordine degli avvocati di Bari. Con questa visita del ministro, si spera un accordo risolutivo che possa avanzare nel trovare luoghi sicuri dove poter continuare gli esercizi.

Federica Borgini