
BARI ATTESO DA UNA SETTIMANA DI FUOCO
DOMANI IL TRIBUNALE FEDERALE POI IL CARPI
Vince il Parma, il Bari resta al palo. In tutti i sensi. Non solo per quello colpito da Nenè in pieno, al recupero, ma anche per la traversa di Henderson, poco oltre la mezz’ora della ripresa. Fatale ai biancorossi l’inzuccata vincente di Gagliolo intorno al quarto d’ora del secondo tempo. Ma grande è la rabbia del Bari per la mancata concessione di almeno due rigori su Floro Flores e Nenè. E poteva starcene anche un terzo su Brienza nel finale. Ieri l’ira dei tifosi è esplosa sui social postando le immagini che mettono chiaramente sotto accusa la scandalosa direzione dell’arbitro Di Paolo di Avezzano. I biancorossi si fermano a otto risultati utili consecutivi, conquistati lontano dal San Nicola con 23 punti in 21 partite. Il rendimento esterno segna cinque successi, otto pari, ed altrettante sconfitte.Ventisei i gol fatti e trenta subiti, la striscia più lunga senza sconfitte fatta registrare dal Bari in questa stagione. Ma ora tutte le attenzioni si spostano al Tribunale Federale. Domani ci sarà la pronuncia sul presunto mancato pagamento delle ritenute Irpef e contributi Inps sugli stipendi di gennaio e febbraio in scadenza il 16 marzo scorso. Il Bari rischia due punti di penalizzazione che potrebbero modificare la griglia dei play-off. In caso di sanzione i biancorossi, salvo l’opportunità di ricorrerre alla Corte d’Appello, scivolerebbero al settimo posto, dietro il Cittadella con la speranza di superarlo nuovamente venerdì sera, battendo il Carpi.