
Riconoscimento per la rete aeroportuale pugliese
La prima in Italia designata per Decreto Interministeriale
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze hanno designato la Rete aeroportuale pugliese costituita dagli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto con Decreto Interministeriale n. 6 del 18 gennaio. Questo comporta l’incentivazione alla costituzione di reti o sistemi aeroportuali, che si ritiene possano costituire la chiave di volta per superare situazioni di inefficienza, ridurre i costi e consentire una crescita integrata degli aeroporti, con possibili specializzazioni degli stessi, a quanto è disposto dal Piano nazionale degli aeroporti,dalla Direttiva UE 2009/12 e dalla legge n. 27/2012. Il Presidente della Regione Emiliano ha ribadito: “Aeroporti di Puglia è la prima rete aeroportuale italiana. Il riconoscimento è arrivato con un decreto interministeriale che ci consentirà di difendere e aumentare gli investimenti anche sugli aeroporti con minore traffico passeggeri, come quelli di Foggia e Grottaglie,nella speranza che sia Foggia che Grottaglie siano oggetto di interesse da parte di compagnie private, possibilmente con qualche sostegno da parte della Regione Puglia. Infatti, se fino a poco tempo fa era in discussione il declassamento di qualcuno di questi aeroporti e c’era il rischio che l’Enac o il Ministero ci chiedessero di valutarne la superfluità, adesso, entrando nella rete, sono tutti e quattro validamente al servizio delle esigenze produttive e turistiche della Puglia, prima regione italiana ad ottenere questo prestigioso riconoscimento.” Il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, ribadisce l’importanza delle strutture aeroportuali per il progresso, non solo economico, della nostra regione. A questo fine, l’integrazione in Rete dei quattro scali (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) determina la sostenibilità anche degli scali minori, come quello di Taranto Grottaglie, in previsione di un incremento del traffico aeroportuale dovuto alla migliore accessibilità territoriale della Puglia. “Gli effetti positivi sui singoli aeroporti, sulla Rete nel suo complesso, su passeggeri e compagnie aeree sono evidenziati dall’effetto virtuoso della dinamica tariffaria, con un beneficio economico per l’utenza che si rifletterà nel miglioramento del servizio, peraltro già apprezzato da importanti e prestigiose pubblicazioni anche di livello internazionale”- conferma Onesti. Quindi, gli effetti derivanti dall’applicazione del decreto produrranno una razionalizzazione dei costi, alla quale si perverrà attraverso un percorso trasparente di coinvolgimento e di consultazione con i Vettori, i consumatori e le rispettive associazioni di categoria.