Scoppia una nuova grana nella politica barese: si dimette dalla giunta l’assessore allo Sviluppo economico Michele Mazzarano, a causa del servizio di “Striscia la notizia” del 21 marzo, che manda in onda il patto tra lui e un uomo barese a cui avrebbero promesso posti di lavoro per i figli in cambio dell’uso gratuito di un locale per la campagna elettorale del 2015. Le dimissioni dell’assessore (che resta però in Consiglio) arrivano in un momento delicato, specialmente per il governatore Michele Emiliano, già in sottopressione per le polemiche della maggioranza riguardo alla nomina di Di Cagno Abbrescia al vertice di Acq. Infatti, senza calcolare che con la riduzione della giunta gli assessori si ritrovano carichi di lavoro, il governatore deve affrontare il dossier del rimpasto, in vista dell’incontro del 4 aprile. L’addio di Mazzarano è una complicanza per Emiliano, che deve cercare di rimettere insieme la sua maggioranza nonostante la rottura da parte di Sinistra Italiana (anche a causa delle dimissioni del consigliere Cosimo Borraccino) e le indecisioni dei renziani, dei centristi e del Mdp (Movimento Democratico Progressista). Però una soluzione ci sarebbe per il governatore, ovvero quella di coinvolgere nella sua ala gli esponenti dei vari malpancisti, anche per dare un nuovo slancio all’azione della giunta regionale. Ma è ancora tutto da decidere.

Micaela Cavestro