Fse, nuovi sviluppi nell’indagine sulla situazione debitoria

Interdetto il dirigente Giuseppe Maria Pignataro, accusato di bancarotta fraudolenta ai danni della società di trasporti

mercoledì 14 Marzo 2018

In base all’inchiesta della Guardia di Finanza - coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi e dai pm Francesco Bretone, Bruna Manganelli e Luciana Silvestri - nell'ambito dell'indagine della Procura di Bari sul crac della società Ferrovie Sud Est, è stato interdetto per 12 mesi il Responsabile Mercato Pubblica Amministrazione Direzione Centrale di BNL di Roma, Giuseppe Maria Pignataro. Il Responsabile è accusato di bancarotta fraudolenta, in concorso con l'ex amministratore unico di Fse, Luigi Fiorillo, e altri due funzionari Bnl in servizio presso la filiale di Bari: Fabio Ferretti, responsabile dei rapporti con Fse; e Vito Colaprico, responsabile dei rapporti con la pubblica amministrazione. Secondo gli inquirenti i funzionari bancari avrebbero continuato ad erogare credito usato dall'ex amministratore Fiorillo per sostenere ingenti e sproporzionate spese, così da indebitare ulteriormente la società. Dal 2012, inoltre, sarebbero stati rimodulati anche i rapporti bancari a proprio favore, determinando il rientro della propria posizione creditori a scapito della massa degli altri creditori. La Procura barese aveva chiesto il carcere per Giuseppe Misura, ma il gip, Alessandra Susca, ha invece ritenuto sufficiente l'interdizione, per evitare il rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato.

Redazione Controradio

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