
Scomparsa Galasso, Emiliano esprime il proprio cordoglio
“Scompare un grande storico e intellettuale del nostro Paese”
È morto a Napoli lo scorso 12 febbraio Giuseppe Galasso, all’età di 88 anni, nella sua casa di Pozzuoli. E' stato deputato della Repubblica e sottosegretario, dall'83 all'87 durante il governo Craxi, del ministero dei Beni culturali e anche storico, giornalista, presidente della Società napoletana di storia patria dal 1980 e membro del consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino. Inoltre, presidente della Biennale di Venezia dal dicembre 1978 al marzo 1983 e della Società Europea di Cultura dal 1982 al 1988. Dal 1977 è stato socio dell'Accademia dei Lincei. Attualmente era docente di storia moderna all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. “Con Giuseppe Galasso scompare un grande storico e intellettuale del nostro Paese” - dichiara in una nota il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Un intellettuale - ha proseguito - che ha saputo coniugare al meglio studio, passione, ricerca e impegno politico. Con lui la cultura italiana e il Paese perdono un grande studioso che ha contribuito alla formazione di molti. In una Europa che oggi stenta a riconoscersi unita nelle sue diversità, la lezione di Giuseppe Galasso resta quanto mai attuale: impegnarsi a costruire un’Europa plurale, in grado di percepire le differenze come una ricchezza per tutti”. "Desidero esprimere l'apprezzamento della Repubblica per il suo insegnamento e la vicinanza e la solidarietà ai familiari, agli amici che si nutrivano del confronto con lui, a tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato nel suo ruolo di professore, di esponente del pensiero laico e liberale, nel suo impegno politico e di governo, nei suoi studi che sono continuati fino a quando le forze lo hanno consentito", ha dichiarato infine il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.