
Una delegazione ambientalista protesta sotto il palazzo della Regione Puglia: “No all’inceneritore”
Un centinaio protestano per la realizzazione di un impianto di ossido-combustione che dovrebbe bruciare i rifiuti urbani
Una delegazione ambientalista ha manifestato ieri, a Bari, fuori dal consiglio regionale esprimendo ferma opposizione alla realizzazione di un impianto di ossido-combustione che dovrebbe bruciare i rifiuti urbani indifferenziati che provengono dall’impianto di bio-stabilizzazione di Amiu Puglia localizzato nella zona industriale Bari-Modugno. I manifestanti, in rappresentanza di associazioni baresi, modugnesi e bitontine hanno chiesto un confronto con la Regione Puglia e i suoi delegati istituzionali, a cominciare dal presidente della Regione Michele Emiliano, e dall’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Filippo Caracciolo. Il progetto del nuovo impianto Newo, con sede a Foggia, nonostante abbia trovato una forte opposizione, ha ottenuto l'approvazione della Regione Puglia e la concessione dell'autorizzazione integrale ambientale. L’assessore Caracciolo, parlando con i giornalisti presenti, ha cercato di spiegare il suo punto di vista: “Non parliamo di un inceneritore, ma di un impianto di ossido-combustione e questo va chiarito per evitare ombre e cattiva informazione. Il progetto ha ottenuto il parere favorevole di tutti, ad esclusione del comune di Modugno. Anche l’Asl ha espresso parere favorevole e non ha ritenuto - ha sottolineato Caracciolo - di fare studio epidemiologico su area in quanto i dati non sono preoccupanti per la popolazione”.