CARTELLONE CINEMA. Tutti i film dal 21 al 27 dicembre

10 MINUTI BREVI MA INTENSI CON TUTTI I FILM USCITI IN QUESTA SETTIMANA

giovedì 21 Dicembre 2017

Cartellone Cinema stavolta, nei consueti 10 minuti, vi svelerà cosa vedere da oggi, giovedì 21 fino a mercoledì 27 dicembre.

6 film per questa settimana di cui un documentario ed un musical che esce proprio il giorno di Natale.

 

Cos'hanno in comune Albert Finney, Matthew McConaughey e Zio Paperone? E Mr Magoo, Bill Murray e i Muppet? Se vi dicessi Barbie e Marcello Mastroianni? Semplice: hanno tutti fatto parte del cast di una delle tante versioni cinematografiche del Canto di Natale di Charles Dickens, fino all’ultima versione in 3D del 2009 Christmas Carol di Jim Carrey e Robert Zemeckis. Ma la prima è Scrooge or Marley’sGhost ed è – pensate un po’ – del 1901. Dopo nemmeno 60 anni dalla pubblicazione del libro, il Canto di Natale di Charles Dickens era già un film. Prodotta e diretta dall’inglese R.W. Paul, la pellicola, non integra, è ora conservata al British Film Institute. Per l’epoca fu un progetto davvero ambizioso: in cinque minuti racchiude le 80 pagine del racconto, con tanto di effetti speciali come il viso di Marley sul battente della porta e la giovinezza di Scrooge che scorre sulle cortine del letto. Ad aiutare il regista Paul a realizzare tutto questo fu Walter Booth, di professione... mago!  

Dickens – L’uomo che inventò il Natale

Una storia eterna e piena di speranza, racconta per una volta non il Canto, ma la genesi del più celebre tra i racconti di Natale. Quello di questo film biografico di BharatNalluri, con Dan Stevens, Christopher Plummer e Jonathan Pryce, è il racconto del Charles Dickens scrittore, che rientra a Londra dopo una tournée americana, dove lo attendono debiti e crisi creativa. Padre di una famiglia numerosa e figlio di un padre dissipatore, Charles è a caccia di denaro e di ispirazione. Illuminato all'improvviso dalle favole di una giovane domestica irlandese, scrive il suo "Canto di Natale", che ha avuto un immenso successo e poi numerosi adattamenti, di cui l'ultimo è di Robert Zemeckis. Dickens non era certo il primo scrittore a celebrare lo spirito del Natale, ma fu quello che incontrò il successo più grande, sancendo lo slittamento della festa religiosa verso la convivialità familiare, la cena della veglia e lo scambio dei regali.

 

 

Ferdinand -  Il Toro Ferdinando

Dai creatori dell’Era Glaciale e Rio, questa meravigliosa animazione è la versione cinematografica del corto disneyano Ferdinando il toro, vincitore nel 1938 di un Oscar per il soggetto, a sua volta basato su La storia del toro Ferdinando di Munro Leaf, del 1936.Il regista è il brasiliano Carlos Saldanha, già coregista di L'Era glaciale, che resta fedele alla storia originale ed alla gentilezza del toro protagonista, ma aggiunge alcuni tratti caratteristici del suo cinema: l'ironia, la comicità fisica, la capacità di inserire elementi di attualità pop, la velocità delle scene d'azione e un certo gusto, che tiene la narrazione un pelo al di qua dello stereotipo etnico (in questo caso ispanico) pur conferendogli un colore locale. Consigliatissimo.

 

 

Wonder

Julia Roberts,  Jacob Tremblay ed Owen Wilson in questo film drammatico tardato USA sulla storia di un bambino con una grave anomalia cranio-facciale. Wonder nasce come film per bambini ma è davvero un film per tutti. Una favola gentile sulla differenza. Il suo miracolo è la disponibilità all'accoglienza che può offrire solo chi ha avvertito su di sé il peso della solitudine.

 

 

50 Primavere

Una commedia francese tutta al femminile per riflettere su uno dei momenti chiave della vita di una donna, Aurore, che ha appena perso il lavoro e scopre che presto diventerà nonna. Così appena compiuti cinquant'anni, decide di andare a caccia di un principe azzurro. La sua vita non può esser solo fare la nonna. La regista BlandineLenoir ha trovato in Agnès Jaoui l’attrice giusta per interpretare la sua protagonista, colei che sa leggere nei più piccoli dettagli le sfumature di un personaggio sfaccettato e capace di sostenere scene molto divertenti. 

 

 

Vi parlo ora del documentario della settimana:

Mondo Za

Cesare Zavattini e la Bassa reggiana. Un rapporto di reciprocità ricco e complesso, in questo lavoro che Gianfranco Pannone, documentarista navigato, propone a partire dal padre del Neorealismo italiano. Zavattini è stato sceneggiatore, giornalista, commediografo, scrittore, poeta e pittore italiano.

Chi non ricorda Ladri di bicicletteoMiracolo a Milano? Forse però non tutti sanno che fu anche soggettista di fumetti.  Raccontava lui stesso di quando nel 1936 lavorava come direttore editoriale della Disney Mondadori e, un giorno, il collega Federico Pedrocchi, gli chiese per quale motivo non avesse mai pensato di creare una storia. Lo stesso Pedrocchi si offrì di scriverla sotto dettatura. Zavattini finì col mettere il piede sul tavolo e dettò la prima di queste storie. Racconta in un'intervista che in quel periodo la fantasia era merce rara ma luipossedeva l’impulso di inventare storie ed idee, di cui alcuni suoi colleghi avevano bisognomolto di frequente e lui era più che contento di dargliele.La carriera di Zavattini vanta tra l'altro la realizzazione di un ciclo dedicato a “Saturno”, con la sceneggiatura di Pedrocchi e i disegni affidati a Giovanni Scolari. In questo primo lavoro, Za si concentra sul genere fantascientifico, già esplorato dai modelli americani. L'episodio Saturno contro la Terra esce per la prima volta nel 1936 sulle pagine dei Tre porcellini, riedito l'anno seguente su Topolino. Zavattini mostra una grande capacità di eludere i canoni «patriottici, eroici e romantici» del regime, nascondendosi dietro storie apparentemente rozze e manifestando al contempo uno spirito pacifista e un invito alla collaborazione dei popoli. 

In questo documentario, Mondo Za, c’è l’incontro ideale tra il grande Za e la sua gente, in questo pezzo d'Emilia lambito dal fiume Po.

 

 

Lunedì 25, per Natale, ed al cinema un musical originale:

The Greatest Showman

È dal 2001, da Moulin Rouge!, che un grande studio cinematografico americano non porta al cinema un musical originale. Chicago, Dreamgirls, High School Musical e via dicendo erano tutti adattamenti. 
Ora invece, non senza una certa fatica, arriva nelle sale la nuova impresa, con al centro Hugh Jackman, il cui talento nel ballo e nel canto è stato rivelato a tutti da Les Miserables.The Greatest Showman, con le canzoni originali del premio Oscar per La La Land, è la storia di P.T. Barnum, politico, uomo di spettacolo e imprenditore americano, famoso, più che altro, per il suo circo e per essere stato un grandissimo imbonitore e creatore di mitologie ed illusioni. La sua impresa e il suo nome sono riusciti a diventare sinonimo di circo per decenni.Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes e vede nel cast insieme a Hugh Jackman, Michelle Williams, Zac Efron e Rebecca Ferguson.

 

 

Vi do appuntamento a giovedì 28, sempre intorno alle 18:00 e vi ricordo che potete riascoltarci su controweb.it, in podcast o dall’evento Facebook Cartellone Cinema.

Auguro a tutti Buon Natale e Buone Feste!

Paola Pagone

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