
Bari, il consigliere di stato Francesco Bellomo indagato per estorsione
Aspiranti magistrate in minigonna e senza marito
Pare abbia obbligato alcune sue allieve della Scuola di formazione per Magistrati “Diritto e scienza” ad indossare abiti succinti e preteso che non fossero sposate. Per questo la Procura di Bari aveva inizialmente aperto sul consigliere di Stato Francesco Bellomo un fascicolo d’indagine senza ipotesi di reato, ora trasformatasi in accusa di estorsione. Il Consiglio superiore della magistratura (Csm) ha adottato un provvedimento cautelare d’urgenza di sospensione dalle funzioni e dallo stipendio con collocamento fuori ruolo per il pm di Rovigo, che rischia anche di essere destituito. A raccontare di quel che accadeva durante i corsi, come persona informata dei fatti, è stata un’avvocato di 28 anni di Cerignola alla quale pare si siano aggiunte altre quattro aspiranti magistrate. La questione disciplinare sarà discussa il prossimo 10 gennaio dall’adunanza generale del Consiglio di Stato, dopo aver ottenuto il parere della commissione speciale che si riunirà domani. La decisione dovrà poi essere formalizzata dal Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa.