
Diritto allo studio, riconosciuto il sostegno alla carriera per 1200 universitari
ADISU e Regione Puglia coprono al 100% le richieste di borse di studio. Emiliano, Leo e Cataldo: “Promessa mantenuta”
Dopo le incalzanti richieste e la preoccupazione di numerose famiglie pugliesi sui ritardi dell’assegnazione dei fondi ministeriali per la copertura delle borse di studio, dalla Regione arriva l’annuncio: “promessa mantenuta”. “Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. - ha detto il presidente Michele Emiliano - Tutti gli studenti universitari pugliesi che hanno diritto a un sostegno economico otterranno una borsa di studio”. Infatti, l’ADISU Puglia ha diffuso proprio ieri la notizia del raggiungimento del 100% dell’erogazione dei sostegni destinati agli universitari. “Lo scorrimento della graduatoria per le borse di studio erogate da Adisu è stato finalmente predisposto - ha dichiarato l’assessore all’Istruzione e Diritto allo Studio, Sebastiano Leo - e con esso abbiamo consentito l’erogazione dei fondi per i milleduecento studenti che non ne avevano ancora potuto beneficiare”. Nell’ultimo anno accademico, - continua Leo - oltre ai servizi di borsa di studio, mensa e posto alloggio, sono stati destinati fondi per attività culturali gestite direttamente dagli studenti, è stato potenziato il servizio di counselling, sono stati erogati maggiori contributi straordinari e potenziato il servizio cerco-alloggio. Rivendichiamo orgogliosamente un altro non trascurabile risultato: la Regione Puglia è una delle pochissime regioni italiane in grado di coprire la totalità delle richieste di borse di studio universitarie per l’anno accademico 2016/17: nessuno studente è stato escluso per mancanza di fondi, grazie al notevole contributo integrativo che la Puglia ha destinato agli studenti, con propri fondi di bilancio, anche sopperendo al rallentamento nel trasferimento di risorse registrato nei mesi scorsi da parte del Miur. Occorre, allora, garantire tempi di erogazione ancora più rapidi per non vanificare gli sforzi comuni fin qui fatti e rafforzare ulteriormente gli effetti prodotti dalle politiche per il diritto allo studio a cui abbiamo dato vita”.