La Puglia si dimostra un baluardo per il centrosinistra e per il presidente Michele Emiliano, dopo i risultati delle amministrative. Il risultato a sorpresa arriva da Lecce dove ha vinto Carlo Salvemini, mettendo fine al dominio di circa vent’anni del centrodestra. Anche se incombe il problema dell’ “anatra zoppa”, il neo sindaco di Lecce, Salvemini, si gode la vittoria: "Governeremo con il sorriso, da ora dobbiamo sentirci parte di una comunità nuova". Anche a Taranto il centrosinistra esce vincitore dai ballottaggi con Rinaldo Melucci, nonostante l’alto tasso di astensione che preoccupa non poco il nuovo primo cittadino: "Nella festa c'è preoccupazione per questo dato. Significa che la città va pacificata, che c'è bisogno di esprimere una nuova classe dirigente". Il piccolo miracolo pugliese, in realtà, si è ripetuto anche a Molfetta, dove Tommaso Minervini del Pd ha raggiunto il 57,06%, anche grazie all'appoggio di Giovanni Porta. A Galatone il primo cittadino uscente del centrodestra Livio Nisi è rimasto indietro rispetto al concorrente Flavio Filoni. Mentre a Martina Franca è stato confermato l'uscente di centrosinistra Francesco Ancona, che ha ribaltato il dato del primo turno. Un'altro dato pugliese che salta agli occhi è il riscatto del Movimento Cinque Stelle, che è riuscito ad imporsi nelle tre città in cui è arrivato al ballottaggio, in tutti e tre i casi contro il centrodestra. A Santeramo in Colle plebiscito per Fabrizio Baldassarre. A Mottola vince Giovanni Piero Barulli , mentre a Canosa si afferma Roberto Morra. Il centrodestra è invece riuscito a conquistare quattro comuni, tre dei quali già amministrati: Giovinazzo, Terlizzi e Casarano. Cambio di rotta invece a Tricase, dove il centro di Carlo Chiuri si impone con il 67,26% sulla sinistra. Sindaci espressione di liste civiche sono stati invece eletti a Galatina e a Palagiano, dove è andato in scena il ballottaggio tra civiche (Domenico Lasigna al 55,13% contro Donatello Borracci 44,87%).

Davide Baglivo