Primarie Pd, Emiliano escluso da Lombardia e Liguria

Le firme non risultano sufficienti. Il team del governatore annuncia ricorsi

venerdì 14 Aprile 2017

Il nome di Michele Emiliano non comparirà sulle schede per eleggere il segretario del Partito democratico in Lombardia e in Liguria. Ancora non è detta l’ultima parola, ma al momento il governatore della Regione Puglia rischia di essere escluso dalle primarie in programma il prossimo 30 aprile, a causa di insufficienza di firme. Le commissioni regionali di Lombardia e Liguria hanno infatti deciso di cancellare Emiliano dalle schede in quanto “nella stragrande maggioranza dei casi”, mancano le 50 firme necessarie per presentare le liste a suo sostegno. In particolare, il presidente della commissione congresso, Roberto Montanari, ha spiegato che le firme erano di iscritti non residenti in quelle regioni o non iscritti al Pd. Gli uomini del governatore pugliese hanno già annunciato ricorsi. Cuperlo ha chiesto una deroga; “le firme ci sono e sono valide” ha replicato Francesco Boccia, secondo il quale l’esclusione di Emiliano peserebbe molto sull’affluenza al voto. Dello stesso parere Andrea Orlando, il quale afferma che “si dovrebbe assicurare la presenza di Emiliano alle primarie”. Si cerca dunque una mediazione che però, al momento, sembra ancora lontana. I renziani avrebbero proposto  l’ammissione delle liste solo nei collegi con le firme in regola, oppure di ammettere Emiliano ma non le liste dei suoi candidati all’assemblea nazionale. Tutte ipotesi che si scontrerebbe con il regolamento e che non trovano il benestare degli uomini del governatore.

Giovanni Chiarappa

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