
Vittorio Sgarbi boccia il nuovo logo della Città di Bari
“E’ ripugnante, sembra disegnato per un museo dell’orrore”
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, parlando del nuovo logo di Bari che dovrà rappresentare la storia e l’identità della città, non ha usato mezzi termini. Il critico ha bocciato senza appello il logo barese definendolo ripugnante: “Dopo la cretinata del restyling di via Sparano, ci mancava solo questa".Riguardo ai 57mila euro spesi per il progetto, il critico ha anche avanzato l'idea su come si sarebbero potuti spendere: "Potrei dire che avrebbero dovuto regalarli ai poveri, ma sarebbe stato meglio darli ai custodi dei musei della città per pagare i loro straordinari. In Puglia i musei sono spesso chiusi, però si pensa ai loghi. Io non me la prendo con chi l'ha disegnato, comunque, ma con il Comune che gliel'ha concesso". Il logo rappresenta in particolare quattro specifiche identità di Bari: architettura, cibo tradizionale, mare e storia, ma per Sgarbi lo fa nel modo sbagliato: "Quando Pistoia ha sfornato il logo della Capitale italiana della cultura, sembrava che volessero comunicare l'identità visiva di un ristorante cinese. Quello di Bari mi pare ancor più brutto. È giusto comunicare l'identità di una città, ma non in questa maniera. Non servirà a nulla, è una forma di aberrazione. Sembra il logo di un museo dell'orrore. Quei soldi sono stati spesi a vuoto".