Borse di studio, in Puglia ritardi nell’erogazione da parte del Ministero

Oltre 8 mila gli studenti pugliesi in graduatoria costretti ad anticipare soldi

venerdì 24 Marzo 2017

La storia si ripete anche quest’anno: le borse di studio tardano ad arrivare. E a farne le spese sono più di 8mila studenti pugliesi, assieme alle rispettive famiglie che, pur di sostenere il diritto allo studio dei ragazzi, vanno incontro a notevoli difficoltà. Sono passati tre mesi dall’uscita delle graduatorie degli studenti beneficiari di borsa e ad esserne stati coperti sono soltanto 6.395, il 44 per cento del totale. Motivo del ritardo, la mancata ripartizione tra Regioni del Fondo integrativo statale per il diritto allo studio da parte del Ministero dell’Istruzione. Fino ad ora è stato possibile distribuire parte delle borse (per un valore pari a 7,6 milioni di euro) grazie a risorse della Regione Puglia e ai ricavi della tassa per il diritto allo studio, pagata alla stessa Regione dagli iscritti all’università. Ma ne mancano ancora circa 12 milioni. La risposta da parte dei rappresentanti degli studenti di Bari, Lecce e Foggia non è tardata ad arrivare. Ieri, infatti, hanno incontrato l’assessore regionale alla Formazione, Sebastiano Leo, per chiedere la risoluzione del problema, da un lato sollecitando i vertici statali, dall’altro coprendo totalmente le borse di studio con risorse aggiuntive. D’altro canto il presidente dell’Adisu, Alessandro Cataldo, rassicura: “Abbiamo già messo in cantiere lo scorrimento della seconda tranche di idonei entro il 31 marzo. Gli studenti possono stare tranquilli - ha inoltre aggiunto - riusciremo ad anticipare e a coprire il 100 per cento delle borse come garantito”.

Lucia Schiraldi

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