
Donne docenti, in Puglia, oggi manifestano con i loro “Nastrini Rossi”
In occasione della manifestazione internazionale della festa della donna, ricordano come sono penalizzate loro donne del sud a causa della “Buona Scuola”
Oggi 8 marzo, donne docenti del Sud, si uniscono con i loro “Nastrini Rossi” per la festa internazionale della donna. Sono circa 900 docenti di Bari, e 3mila e 200 della Puglia, che in occasione di tale manifestazione, protestano contro la legge 107/2015, denominata “Buona scuola”. Donne del sud Italia, con un’età media di oltre 40 anni, costrette a trasferirsi al nord, diventando più precarie di prima. Docenti obbligate a lasciare le loro terre, i loro affetti, la loro famiglia, i loro alunni, le loro scuole. Con questa legge vengono fortemente violati i diritti della Costituzione Italiana, sottraendo il diritto della famiglia, e il diritto di pari opportunità. In questa giornata così importante, le donne del Mezzogiorno continuano a lottare contro la discriminazione e gli stereotipi di genere al fine di riaffermare un’ uguaglianza giuridica . E’ proprio la scuola, che offre la possibilità di informare studentesse e studenti di questa continua disparità tra uomo e donna, dove è giusto che la donna lotti per la propria autonomia esistenziale e non venga considerata dall’uomo un oggetto manipolabile. Il Mezzogiorno, non può vedersi sradicare oltre 25 mila docenti, perdendo così la loro dignità e cultura del Sud.